Era l'autunno del 1964 e a Palermo a Borgo Nuovo ancora non c'erano i palazzoni, i casermoni, le grandi colate di cemento che oggi soffocano quel poco di verde che ci rimane. Sullo sfondo solo pali di luce, banchine sterrate e due solitarie auto al seguito: una Fiat 600 e una Lancia Aprilia.
Il nostro centauro si mette in posa, si china il capo, cruccia il viso, allinea i pedali... e sì è proprio un temerario peccato che sia sul cavalletto!
La moto è una Pegaso 65 cc. 4 tempi, di una, ai più, sconosciuta casa milanese la Società Italiana Motori che fece fortuna con il Pegaso 48 cc., robusto ed economico ciclomotore a pedali a tre marce che negli anni 60 veniva venduto a 96 mila lire.
Di questa casa, come peraltro le tantissime officine milanesi che costruivano motocicli negli anni 50-60, non rimane più nulla, e tantomeno non è rimasto neanche questo cimelio, il tempo se le è portato via dalle mani del nostro amico.
"...avevo 16 anni quando mio padre mi scattò questa foto, sembra ieri! Ho avuto tante moto ma mai come la pegaso 65!"
Il nostro amico è cresciuto, di strada ne ha fatta in moto (...è sceso giu dal cavalletto...), sempre in sella perchè la passione vien da giovane e si coltiva per sempre! Oggi ha circa 60 anni è conserva lo stesso spirito di allora, è divenuto una pedina importante all'interno del nostro gruppo, l'esperienza che porta con se è tanta. Fondatore e vice presidente del Vespa Club Panormus, Rodolfo è senza dubbio un punto di riferimento per tutti. Di amici ce ne sono tanti, ma Rodolfo Natoli è una persona speciale.
Enrico Guarino
(Segretario Vespa Club Panormus)
